
Il 23 dicembre 2022, Gloria Bonucci, per I Mangiadischi Affamati di Musica, ha intervistato DAN-E-MC, il genio di House Machine e Master Freez, rapper, dj e number one della scena Hip-Hop/rap italiana. Ci ha raggiunto, successivamente, anche Roberto Albini, che ha realizzato la sua versione di Numero Uno, un brano realizzato dai due ospiti la scorsa estate.
Ecco per voi tutta l’intervista scritta, estrapolata dalla puntata dei MANGIADISCHI Affamati Di Musica, dedicata allo Street food di Natale.
Gloria: Cari amici dei Mangiadischi affamati di musica, oggi abbiamo con noi ben tre ospiti, tutti legati dall’amore infinito per la musica Black, Soul & Funk.
Do il benvenuto a DAN-E-MC, a Master Freez e a Roberto Albini, che ci raggiungerà tra poco.
DAN-E-MC e Master Freez: Grazie mille, è un piacere essere qui.
Gloria: Anche se i nostri ospiti non hanno bisogno di grandi presentazioni, perché nel loro genere sono dei veri numeri uno, voglio presentarveli ugualmente perché meritano davvero molto. Iniziamo con DAN-E-Mc. Daniel, cultore della musica Black, Soul & Funk, ma non solo, anche del genere house, la vera house! È il mitico fondatore di House Machine, realtà esistente da 30 anni, partita con dj sets in locali esclusivi, come ad esempio il Pascià di Riccione e, passata ad un bellissimo format radiofonico, che ha fatto il giro del mondo; per poi arrivare alla produzione di bellissimi brani targati Molto Recordings e Universal Music; gli ultimi, con la Molto, realizzati proprio assieme a Master Freez. Daniel, hai fatto tantissime cose impossibili da riassumere in pochissimo tempo! Che ci racconti?
DAN-E-MC: Cosa dico? Beh, diciamo che quando sono partito con questa passione, con il mondo dei dj, mi guardavano tutti in modo strano. Pensa che un giorno i professori del mio vecchio liceo di Ginevra, che ai tempi mi prendevano in giro perché volevo fare il dj, sono venuti a cercarmi in Italia per chiedermi di partecipare ad un seminario dedicato a tutte le professioni, sia quelle vecchie che nuove. Dovevo spiegare ai ragazzi come si diventa un dj. La cosa divertente è che, in quel contesto, vedevo in professori in fondo all’aula e dicevo ai ragazzi, che erano tutti davanti, “Non ascoltate i professori che sono là in fondo”. Scherzavo, ovviamente, li stuzzicavo e li prendevo pure io per i fondelli, come fecero loro con me quando ero giovane.
Gloria: Direi che è stato il giorno della tua rivincita. 😀
Sei stato bravissimo ad incentivare i ragazzi a raggiungere i propri sogni. Ora passo la parola a Master Freez. Rapper e dj rappresentante numero uno della scena Hip-Hop/Rap made In Italy. È stato dj della famosissima discoteca Baia Imperiale di Gabbice. Mitica! Ha collaborato con molti artisti, per citarne uno, Jovanotti, in “One Nation”, uno dei brani dell’album “Una tribù che balla”; ha condotto il programma “Boogie Down” per quattro anni su Match Music TV; ha suonato dischi anche assieme ad Afrika Bambaataa e ha addirittura aperto per ben due volte i concerti dei Public Enemy. Li adoro, hanno fatto la storia!
Da diverso tempo sei su Radio Milano International col programma Vibeology.
Facciamo prima a dire quello che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe fare, Davide.
Master Freez: Eh sì, sono un sacco di cose. Ogni tanto me lo ricorda anche Dan che ho fatto certe cose. Una volta si è arrabbiato perché mi sono dimenticato di scrivere nella mia bio che ho fatto un pezzo con Jovanotti. 😀
Gloria: Ci siamo noi dei Mangiadischi a ricordare ai nostri ascoltatori quello che hai fatto. E che mi dici di Afrika Bambaataa?
Master Freez: Con Afrika Bambaataa ho un bel rapporto dal 1985. Ci siamo conosciuti la prima volta quando è venuto in Italia per fare un concerto. Ogni volta che passa mi chiama sempre. Sì, in effetti ho fatto molte cose e sto continuando a farle. Significa, fortunatamente, che le sto facendo bene.
Gloria: Dunque, volevo dirvi che sono molto felice di essere qui con voi oggi, perché siete i veri cultori della musica suonata. Che cosa significa? Che dagli anni ’80 mettete nei locali dischi fatti con veri strumenti musicali. Sembra una cosa ovvia, ma non è così perché molti dj fanno dischi coi software. Poi ci si lamenta che al giorno d’oggi la musica è tutta uguale. Faccio un po’ di polemica, ragazzi. Daniel, che ne pensi?
DAN-E-MC: Ho iniziato a realizzare le mie produzioni nel momento in cui ho capito che avevo un bel team di musicisti in grado di suonare il genere che mi piaceva e che avesse una matrice black al 100%, con un bravo chitarrista che capisce al volo quando gli parlo di wa wa funk, uno che sappia la differenza tra blues e funk. Purtroppo ci sono troppi chitarristi che si bloccano sul blues e poi pensano di fare funk.
Ai miei tempi, quando facevo il dj, mettevo musica funk, che era tutta suonata. Andava tantissimo di moda. Successivamente, di conseguenza, anch’io quando ho iniziato a fare dischi, ho sempre cercato bravi musicisti. La musica suonata ti tira fuori l’anima.

Gloria: Ragazzi, ci ha raggiunto Roberto Albini, che i nostri ascoltatori hanno imparato a conoscere molto bene in questo periodo. Roberto, ciao! Hai collaborato con DAN-E-MC e Master Freez per la realizzazione della tua versione di Numero uno, una loro canzone uscita la scorsa estate in stile hip-hop vecchia scuola. Cosa ci racconti di questo brano?
Roberto: Ciao a te Gloria. Ciao a Davide e a Daniel, naturalmente. Sì, ho partecipato insieme a loro a questo progetto che si chiama Numero Uno la scorsa estate, poi loro entreranno più nel dettaglio. Io parlo solamente delle mie due versioni che ho confezionato per loro. Una è davvero hip-hop vecchia maniera, diciamo così. E poi c’è quella che hai scelto di fare ascoltare oggi, che è più melodica e radiofonica. Sono molto contento perché, come dicevo in altre interviste, quando ho realizzato questi due pezzi, sono tornato indietro con gli anni. L’hip-hop è anche una delle mie radici musicali, come del resto anche la loro.
Gloria: Ascoltiamoci Numero Uno, la versione di Roberto Albini Dolcevita mix.
Gloria: Da numero uno a numero zero. Bellissima! Resta in testa questo ritornello. Chi dei due super ospiti, ci vuole spiegare perché è nato il brano NUMERO UNO?
DAN-E-MC: Master Freez, vai, il testo è tuo.
Master Freez: Il testo è mio, però diciamo che mi hai dato tu l’input. Si tratta di una canzone dedicata all’amicizia e ai grandi valori, quelli veri. Però a Daniel non bastava darmi solo il tema per lavorare sulla nuova canzone, mi ha detto: “Mi devi fare la canzone in tre lingue”. Grazie mille per avermi facilitato tutto, Dan! 😀 E così è nata Numero Uno.
Gloria: Eh, sì, un bellissimo brano in italiano, inglese e francese.
Ragazzi, dovete sapere che dai MANGIADISCHI Affamati di musica, oltre a mangiare i dischi, parliamo molto di cibo. So che voi amate molto la buona tavola, tant’è che Daniel chiama il suo staff Pasta&Funk family! Gusto?
DAN-E-MC: Esatto, perché io mi sento molto italiano, anche se amo la musica black e quindi, per definire un po’ il mio genere, ho chiamato lo staff in quel modo. Io mangio tanta pasta e allo stesso tempo ascolto molta musica funk. Tutti quelli che hanno collaborato con me in passato fino ad oggi, viaggiano sulla stessa linea. Sai, hanno collaborato con me anche i DU SPAGHI FUNK, tanto per rimanere in tema.
Gloria: 😀 Du spaghi funk? Che fantasia! Daniel, sai, ti ho chiesto questa cosa per introdurre il prossimo brano. Oggi sono veramente orgogliosa di presentare insieme a voi il vostro nuovissimo lavoro, che esce proprio oggi per l’etichetta Molto Recordings e che si chiama FUNKY FRIED CHICKEN, pollo fritto funky, che ha ispirato proprio la trasmissione di oggi dedicata allo street food. Master Freez, sei tu l’appassionato di pollo fritto? Come vi è venuta questa idea?
Master Freez: Gloria, se tu segui un po’ la cultura afro americana, il pollo fritto è cultura. Non è proprio street food e nemmeno junk food. Non stiamo parlando delle preparazioni del Mc, ma del vero pollo fritto come lo sanno fare gli americani. Ci vuole più di un giorno di lavorazione, capito? È un po’ greasy, un po’ grasso, quello è vero. Lo devi lasciare minimo 12 ore nel buttermilk, vanno aggiunti tutti gli odori, l’olio per friggere deve essere ad una certa temperatura, ecc… Non è come la cotoletta impanata e buttata lì nel piatto. In America questo si chiama Soul Food, il cibo dell’anima. C’è tutta una lavorazione dietro, c’è una cultura nel fare pollo fritto ed è parte integrante di tutto il movimento funk. Il funky chicken è anche un ballo. È un modo di esprimersi tra cibo e musica.
DAN-E-MC: Infatti Rufus Thomas negli anni ‘60 fece anche il brano “Do the funky chicken”.
Master Freez: Sì, esatto. Là da loro è quasi un rito.
Gloria: È come il pollo fritto che preparo io a casa. Fatti con tanto amore. 😉
Master Freez: Se ti dovesse capitare di andare nel sud degli Stati Uniti, in Georgia o in Louisiana, a mangiare il pollo fritto in uno dei ristoranti del luogo, vedrai che è veramente tantissima roba.
DAN-E-MC: Il testo di Funky Fried Chicken, scritto da Master Freez, combina proprio il mondo del dj con quello della cucina. Vero, Master?
Master Freez: Sì, sì, esattamente. Io ho sempre paragonato il lavoro del dj con il lavoro del cuoco.
Gloria: Ecco, io sono una cuoca, quindi ti posso capire.
Master Freez: Quindi tu sai benissimo che a un bravo cuoco bastano pochi ingredienti per preparare una buona pietanza. Se non sei un bravo cuoco puoi avere anche a disposizione tutti gli ingredienti del mondo, ma fai un gran pasticcio. Un po’ come il dj. Un bravo dj non ha bisogno di avere un hard disk con 30.000 file, gliene bastano 200 combinati bene, messi al momento giusto, tenuti nel minutaggio giusto.
Proprio come fa un cuoco. Ogni ingrediente ha i propri sistemi e tempi di cottura.
Gloria: È vero, chi cucina seriamente ci mette pochi ingredienti e di altissima qualità. Alla fine è in grado di presentare un piatto perfetto.
Master Freez: E soprattutto ci vuole tanta esperienza. Più fai quella cosa, più diventi brano. Esperienza, conoscenza e un po’ di pazzia, perché anche quella è importante. Capita che realizzi un piatto con una ricetta originale e poi ci metto il tuo tocco, che lo rende speciale.
Gloria: Pazzia? Sì, lo sappiamo che la maggior parte dei dj e dei cuochi sono un po’ folli. ;).
Ora ci ascoltiamo insieme Funky Fried Chicken e con l’occasione ci abbiniamo un bel calice di vino. Un mio amico e sommelier, Filippo Freda, ci consiglia un abbinamento con uno spumante secco, questo perché le bollicine puliscono la bocca e l’unto del pollo fritto. Perciò colgo l’occasione per offrire a tutti voi un buon Franciacorta Rosé Extra Brut, così valorizziamo anche il territorio lombardo. V faccio, quindi, davvero tanti auguri di Buon Natale e di un buon 2023. Ovviamente invito tutti a mangiare un sacco di pollo fritto funky e ricordo anche di mangiare i dischi, che fanno bene alla salute. Un saluto ai super ospiti!
Ospiti: Buon Natale e buone feste a tutti quanti. Ci sentiamo prossimamente con la nostra musica!
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Author: Gloria Bonucci
I Mangiadischi Affamati di musica è un programma radiofonico di Radio Bologna Centrale Web, che si occupa di arte culinaria e di musica. Gloria Bonucci, cuoca e cavatrice di tartufi - nonché musicista - e Fulvio Felisi, "chansommelier" di brani musicali, vi faranno entrare nel loro mondo per servirvi tanta musica rock, che sarà la portata principale, condita da interessanti racconti a tema e interviste esclusive ad artisti del settore musicale, di quello agricolo e di professionisti del food and beverage. View all posts by Gloria Bonucci